Fonte in estratto il sole24ore.del26/06/2009 pag.5.
“Le pmi soffrono ma noi non c’entriamo”
E’ quanto sostiene Alessandro Profumo parlando dell’impatto della crisi sulle imprese.
Afferma Profumo anzi «le banche stanno sostenendo le imprese, soprattutto quelle più piccole, in difficoltà per l’allungamento dei tempi di pagamento da parte dei clienti».
Quindi la colpa è dei clienti (sottointeso “è lo stato che è un cattivo cliente perchè paga in ritardo”, per rispodere dietro le righe a Tremonti).
“Dire che i problemi nascono dalle banche è sbagliato”.
L’ad Unicredit ha aggiunto: che con l’asta Bce di ieri (a disposizione per le banche 442 miliardi a 12 mesi per rifinanziare) è giunta una “provvista stabile e a lungo termine”,per sbloccare il mercato del credito.
L’asta ha visto la partecipazione di circa 1.100 banche e l’ammontare fornito dalla Bce ha rappresentato il massimo storico.
La Risposta.
Sotto il pezzo su Profumo, la smentita: scrive un artigiano orafo della cui azienda familiare il sole24ore aveva parlato tempo fa additandola come esempio di passione e professionalità italiana, per annunciare che ha deciso di cederla.
Motivo?
Le banche e i politici. «Sono arrabbiato per clamorose disparità di trattamento», scrive Andrea Gaviore di Brendola (Vi), «per uno Stato che aiuta le banche che hanno fatto ogni genere di pasticcio e dimentica la piccola impresa. Quelle stesse banche che oggi sono forti con i deboli e deboli con i forti (…)
Oggi sentiamo paura e solitudine, ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Ma non è questo il momento di piangerci addosso», è la conclusione, «né di dividerci: abbiamo bisogno gli uni degli altri perché uniti siamo forti. Dobbiamo fare sistema. Solo così potremo uscirne e cancellare il mio annuncio di vendita».
Conclusione.
Potrei raccontarvi che le banche campano sull’usura ma sarei tacciato per Poundiano.
Potrei raccontarvi: che nonostante io sia sempre il solito, sia come persona che come impresa compreso l’aspetto finanziario, ieri una banca mi ha proposto un finanziamento con uno spred del 3% sull’euribor (per una operazione coperta a medio termine) e voleva anche la sottoscrizione di uno SWAP , loro dicono che è per assicurare il cliente dal rischio dell’aumento dei tassi di interesse. Eppure la solita banca solo due anni fà mi ha fatto un mutuo regolarmente estinto con uno spred dell’1% sull’euribor.
Il nuovo mutuo lo farò alle loro condizioni, devo sopravvivere, lo Swap se lo tengono.
Allora di chi è la colpa? Come si comporatano le banche? Quale è il ruolo delle Banche in una economia monetaria?
Un giudizio imparziale lo trovate in questo paper, che fra l’altro, mette in luce alcuni aspetti della crisi attuale confrontandoli con la teoria di H.Minsky.
Working Paper N° 09 – Anno 2009 file pdf pag n 66 – Fonte Università Della Calabria. MINSKY E LA CRISI FINANZIARIA
PS:
Dimenticavo di dire, che Keynes sosteneva : “a fronte di maggiori interessi che gli imprenditori pagano per remunerare il capiatale di finanziamento, si avrà una riduzione della spesa per investimenti”.